martedì 26 aprile 2011

Deragliamenti culturali


In situazioni di rotture storiche, sociali, culturali, etnocidi, stragi, si resta con i brandelli di quello che era il proprio habitus. Si rimane nudi, spogliati del proprio essere stati qualcosa. Una rottura determina lo stravolgimento brusco, nervoso, violento, di determinati aspetti, siano essi sociali o culturali. Un etnocidio fa deragliare i treni. I binari sui quali viaggia una civiltà che cammina nella storia – non intendo una filosofia della storia determinata, finalistica – sono sbarrati, interrotti. Queste rotture determinano, appunto, un deragliamento dai binari, nonché una reinterpretazione di se stessi come comunità. I brandelli di identità si riuniscono con altri brandelli fino a creare una terza identità, un collage di memoria (Bastide 1970). Quello che è successo, ad esempio, in Sud America, dove uomini provenienti da parti diversissime del mondo, ognuno con i suoi brandelli di storia e identità, ha contribuito a creare un universo culturale dinamico e funzionale. Dell’amore e di altri demoni di García Márquez (1994), racconta bene questa situazione: la bambina bianca, figlia dei padroni, parla yoruba, vive con gli schiavi e ne condivide la ritualità. 

Bibliografia

BASTIDE R.
1970    "Mémoire collective et sociologie du bricolage, in Année sociologique, (repris in Bastidiana 1994).

GARCIA MARQUEZ G.
1994    Dell'amore e di altri demoni, Milano, Mondadori.

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