giovedì 14 aprile 2011

L'Antropologia e lo Show del Guinness...delle figuracce!

Non sarà un lungo post, ma solo una semplice constatazione. Non credo ci voglia una laurea in Antropologia Culturale o in Storia delle Religioni per evitare di fare gaffe come quella commessa pochi minuti fa allo Show dei Record. Non ho seguito i discorsi, avevo le cuffie, ma mi è bastato solo vedere una sposa (presumo di "origine occidentale") vestita di bianco e una bambina indiana vestita allo stesso modo. Non pretendo di avere una cultura tale da poter insegnare il "galateo" o le regole di ogni cultura o religione, ma non mi sarei mai immaginata di vedere una bambina indiana vestita di bianco per farla sembrare una sposa, tutto questo in televisione, con chissà quali conseguenze. Per dovere di cronaca, il bianco in India è colore di lutto!

Valentina Mura

3 commenti:

  1. Anche in Cina e in Giappone, se non erro, il bianco è il colore del lutto. In gran parte dell'Asia orientale, se non sbaglio, è così.

    Mauro Pirisinu

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  2. Non ho visto il programma e so che sicuramente non ha tenuto minimamente conto della cultura della coppia.. però attenti con le generalizzazioni... l'India (come in parte anche Cina e Giappone) è un mosaico di pratiche molto differenti e l'utilizzo simbolico dei colori non è uniforme: il bianco non è solo colore del lutto, ma anche delle spose, soprattutto nella zona meridionale..
    Inoltre bisogna considerare che il modello occidentale di abito nuziale femminile si sta diffondendo in tutto l'Estremo Oriente, sovrapponendosi o sostituendosi agli abiti tradizionali.. vale per l'abito come per altre pratiche, come lo scambiarsi regali per il Natale..
    Moda o indigenizzazione che sia anche la cultura (o meglio le culture) indiana sono in perenne mutamento, anche per l'utilizzo del bianco..
    Alessandro Pisano

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  3. La bambina ha chiarito che il colore degli sposi è il rosso e non sembrava molto contenta della scelta dei "costumi". Che poi il modello matrimoniale occidentale si stia diffondendo in gran parte delle culture è un dato di fatto. Ma non credo sia stata valutata questa opzione nel programma.

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